martedì 14 maggio 2024
costruire la casa/frana Porcari Lucca SPAM!
lunedì 13 maggio 2024
Conferenza sulla Conferenza, esatto, a Lucca, Porcari, Mercoledì da salmoni, 15 maggio
La serata del 15 maggio sarà l’occasione per farsi un’idea su cosa sia la poesia contemporanea. L’opportunità è fornita dall’ormai celebre “Conferenza sulla conferenza” dello scrittore, poeta, performer, tra i principali animatori del POETRY SLAM in Italia, Filippo Balestra, un flusso in tempo reale di intelligenza per l’intelligenza senza altro fine che la produzione di intelligenza.
A seguire la penultima uscita della #enganzibao Dance Orchestra composta stavolta da Mauro Briganti, Stefano Giannotti, Lorenzo Gagna, Adriano Gigli, Matteo Sodini e Renzo Cristiano Telloli, e, per la gioia dei salmoni di ogni età, due straordinarie presenze femminili: Victoria Martinez a violoncello e voce, e Susannah Iheme a voce e danze.
L’ingresso alla serata sarà, come di consueto, alle h19.45 con un esotico, frugale (ma ottimo) piatto, come sempre offerto da SPAM!
➤ Posti limitati: necessaria PRENOTAZIONE online: https://forms.office.com/r/F2YAB5jiBH
(il link è per prenotarsi alla serata del 15 maggio e si disattiva ad esaurimento posti)
➤ L'ingresso agli eventi a SPAM! è riservato ai soci*: per fare richiesta di tesseramento è necessario compilare questo modulo: https://forms.office.com/r/LgWg0RKsg6
L’ingresso 10 euro
(+ 2 euro di eventuale tesseramento)
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CONFERENZA SULLA CONFERENZA
La conferenza sulla conferenza è un esperimento letterario di sola parola e qualche poesia che alla sua innumerevole replica si conferma irreplicabile, non essendo mai uguale a se stessa.
Un estenuante atto di sperimentazione linguistica e poetica in cui l’argomento principale è la mancanza d’argomento, o si parla piuttosto della conferenza stessa, che è la conferenza sulla conferenza nel momento in cui la si sta tenendo. Non si parla dellE conferenzE, si parla dellA conferenzA, di quella conferenza lì che si sta tenendo in quel momento lì, appunto, e nel parlare sempre della stessa cosa ci sorprenderemo nel constatare che la stessa cosa la si può capire cento volte, ci troveremo a ragionare attorno al concetto di “conversazione come sport estremo”, e allenarci per riconoscere le frasi fatte, e a queste prepararci a contrapporre le frasi da fare e da rifare e da rifare ancora sempre nuove.
INFO
https://www.aldesweb.org/mercoledi-da-salmoni-15-05-2024/
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#mercoledidasalmoni
#spamreteperlearticontemporanee
sabato 11 maggio 2024
PER SPAM, Mercoledì da Salmoni (Lucca, Porcari)
Mi piace andare su questa pagina di questo sito:
https://www.aldesweb.org/mercoledi-da-salmoni-15-05-2024/
e cioè:
sarò ospite di SPAM!, a Porcari, nella rassegna Mercoledì da Salmoni, con la direzione artistica di Roberto Castello in una selezione di cose piuttosto strane, e la mia conferenza sulla conferenza è tra quelle,
"un flusso in tempo reale di intelligenza per l’intelligenza senza altro fine che la produzione di intelligenza."
martedì 7 maggio 2024
anche nella luce si può brancolare
è sbagliare mettere i titoli prima, bisogna metterli dopo i titoli, io ad esempio adesso ho cominciato con questo ddiscorso che mi piaceva, sul brancolare nella luce invece che nel buio, e nel frattempo, dal titolo a questo moemnto qui, ho già deciso che il titolo non mi va bene più, o che potrebbe tranquillamente finire lì, nella cosa inteligente da dire, nella piccola sovversione del mettere la luce al posto del buio, e brancolare, che tanto si brancola sempre anche nella penombra o nel così così, a mettere al contrario le cose si sta bene, l'arte è cambiare l'ordine diceva quello, e noi pensiamo anche all'ordine alfabetico, ma anche questa è una cosa già detta in questo caso da me, e anche in questo caso
lunedì 6 maggio 2024
Segni particolari paralleli (accorgiamoci)
parlavamo di universi e del fatto che forse ce n'era uno parallelo, un universo parallelo da solo, c'è venuto da pensare poverino questo universo parallelo da solo, c'è venuto da dire andiamo a fargli compagnia, ci siamo accorti che c'eravamo già dentro, l'universo parallelo era il nostro, bisognava soltanto farci caso empatizzaer un pochino con questo posto parallelo e anche storto, sghembo dice qualcuno, un universo parallelo che non si riconosceva in se stesso, in ogni movimento in ogni spazio centimetro quadrato non corrispondeva a se stesso, era parallelo e diverso, e abbiamo pensato che fosse forse questo il modo migliore di stare, tutto stava nell accorgerci, e "accorgiamoci" abbiam detto e ce ne siamo accorti, ma poco dopo abbiamo dovuto di nuovo dire accorgiamoci, eccoci, accorgiamoci
venerdì 3 maggio 2024
Segni particolari tutto (un dito)
Segni particolare tutto, a cominciare da un dito, molto interessante come dito, un dito unico nel suo genere (salutava sempre), a cominciare da questo dito che guardadnolo bene si vedeva essere dito speciale, da innalzare a qualcosa, un dito anche magari da dedicarci una statua, anche se medio, come dito, medio ma non mediocre, un dito perfettamente funzionante, usato sicuro ma bene, che ci puoi andare in giro e farlo vedere a chiunque che direbbe complimenti per il dito, a cominciare dal dito, segni particolari un gran bel dito, e le altre insieme anche loro belle si fanno femmine, sono dita, che poi diventano mano, e il confine è labile col polso dove tutto all'improvviso diventa avanbraccio poi braccio il segno particolare diventa enorme mi salta addosso e grande e sovrasta è infinitesimale e ovunque questo enorme segno particolare
giovedì 2 maggio 2024
Segni particolari apoteosi
senza troppo esagerare, una serie costante di punti salienti e segni particolari, uno dietro l'alltro, come lo sfornare capolavori opere d'arte che scappano da tuttti i pori uno neanche ci pensa è circondato da opere d'arte da tutte le parti tutt'un susseguirsi che poi ti giri ti stanchi ti dici basta con tutte queste opere d'arti, adesso sarebbe da riposare sarebbe da stendere un grande telo su un prato mettersi lì a guardare i fiori le api le formiche un filo d'erba, i fili d'erba l'erba da tutte le parti ed ecco che così di nuovo ti trovi circondato una dietro l'altra da centinaia di migliaia di segni particolari punti salienti tutto si svela ti guarda ti parla
mercoledì 1 maggio 2024
Giorgio Ravera parla bene del Diario Involontario
domenica 28 aprile 2024
CROSS CORPO MEMORY - STUDIO FOCE - LUGANO
Con Marko Miladinovic ci uniremo a Cross Corpo Memory proponendo un'ulteriore forma di scrittura dal vivo. Un'idea di Claudio Prati che già aveva sperimentato questa di parola proiettata su muro e in interazione con il corpo scenico, tra danzatori e musicisti, io e Marko alle 20:30 in Studio Foce
CROSS CORPO MEMORY | ARIELLA VIDACH AIEP / URBAN EXPERIENCE
ISADORA DANZA
DANZA
LU:29/04/2024, 10:00:00
STUDIO FOCE
VIA FOCE 1
La compagnia di danza Ariella Vidach AiEP – Avventure in Elicottero Prodotti e Urban Experience, in collaborazione con ISADORA. Piattaforma danza promossa dall’Associazione culturale Arturo Prod., propongono un progetto artistico e di mediazione culturale che si svolgerà lunedì 29 aprile, Giornata Internazionale della danza promossa dall’Unesco, presso lo Studio Foce di Lugano e in vari luoghi tra Mendrisio e Lugano.
L’evento si presenta come un contenitore di pratiche e appuntamenti artistici che coinvolgono varie comunità e generazioni, con l’obiettivo di attivare azioni creative e partecipative in cui la danza, il corpo in movimento, la musica, la poesia, il cibo, l’arte e le idee sono il motore dell’esperienza. L’obiettivo è esplorare insieme i temi della memoria e delle identità.
MEMORIA qui intesa come estensione del CORPO nell'azione nello SPAZIO PUBBLICO e Memoria come processo generativo e non solo come deposito di ricordi.
Programma
10:00 - 17:00 Walkabout
Luoghi: Studio Foce, Lugano; Scuola dell’Infanzia, Mendrisio; mezzi pubblici; Casa Serena, residenza per anziani, Lugano Condotto da Carlo Infante e Ariella Vidach; web reporter Mario Conforti Partecipanti Sophie Annen, Martina Bernasconi, Olmo Cerri, Michael Chiarappa, Marko Miladinovic, Marylin Moggi, Giancarlo Nava, Sonia Rossi, Nunzia Tirelli, Giovanna Trosi
Il Brainstorming radionomade è un percorso esplorativo che si sviluppa come uno sciame, coinvolgendo sistemi radio in un piccolo viaggio esperienziale. Durante questo percorso, verranno utilizzati i mezzi pubblici, con soste e interventi performativi presso la Scuola dell’Infanzia di Mendrisio Sud e la residenza per anziani, Casa Serena di Lugano. L’evento segue il formato di Urban Experience, un approccio che combina esplorazione e confronto tra spettatori proattivi. L’obiettivo principale è indagare insieme sui temi della memoria, delle identità e delle differenze. In particolare, verrà focalizzata l’attenzione su tre diverse generazioni: bambini, adulti e anziani.
18:00 - 19:00 Dialogos
Luogo: Studio Foce, Lugano
Un archivio performativo su corpo e memoria. Per un approccio antropologico alla trasmissione tra generazioni
Condotto da Carlo Infante, in dialogo con Cristiana Natali (Università di Bologna) e Susanne Franco (Università Ca’ Foscari Venezia)
Una ricognizione teorica su ciò che riguarda la “memoria” partendo da un paradosso: ciò che prima riguardava esclusivamente la “tradizione” oggi riguarda anche l'avanguardia e l'innovazione. In questo incontro si intendono esplorare le possibilità in cui la memoria abbia una funzione attiva e generativa, capace di innescare reazioni sulla base di combinazioni esperienziali, amplificate anche attraverso i nuovi media. Un diverso approccio antropologico alla memoria e alla danza, che indaga le relazioni tra ricordi, memorie del corpo, “traumi” e trasmissione tra generazioni.
19:00 - 20:30 Cibart
Luogo: Studio Foce, Lugano
Con Agnese Z’graggen, food designer, Officina del Gusto
Un momento conviviale all’insegna di contaminazioni e ibridazioni eno-gastronomiche si profila all’orizzonte. Questo evento si concentra su modelli di cucina e di cultura multietnica, promuovendo l’interazione tra partecipanti. L’obiettivo principale è scambiare cibi autoprodotti, portati dai partecipanti stessi. CIBart vede Agnese Z’graggen, food designer e creatrice dell’Officina del Gusto, come ospite speciale. Un’artista del cibo che proporrà nuove grammatiche culinarie, in sintonia con le tematiche della giornata che verranno ulteriormente discusse e sviluppate nel corso del convivio-simposio.
20:30 - 21:30/22:00 Dialo_ring
Luogo: Studio Foce, Lugano
Happening di danza, musica e poesia improvvisata
Con la partecipazione di Filippo Balestra (poeta), Michael Chiarappa (violoncello), Luca Congedo (compositore), Marko Miladinovic (poeta), Giovanna Trosi (sassofono); Marylin Moggi (performer), Sophie Annen, Nunzia Tirelli, Ariella Vidach (coreografe e danzatrici)
DIALO_RING è un nuovo format performativo in cui spettatori, danzatori, attori, performer, musicisti, artisti, poeti e filosofi dialogano e interagiscono utilizzando il proprio smartphone. Attraverso questa interazione, invieranno testi e suoni, intesi come poesia e scrittura istantanea, che verranno diffusi e proiettati a 360° nello spazio della performance. Lo sviluppo del flusso testuale, musicale e coreografico segue l’evoluzione improvvisativa dell’happening, rispondendo a stimoli e suggestioni dettate dai vari stati emotivi che si alterneranno nel corso della performance.
Cross Corpo Memory | Ariella Vidach AiEP / Urban Experience
Iscrizione: info@isadora.dance / info@aiep.org
CREDITI
Immagine: fornita dall'organizzatore
PROMOTORE/I
Associazione Arturo Prod.
sabato 27 aprile 2024
molti segni particolari
sabato 20 aprile 2024
LA CLAQUE POETRY SLAM - FINALE!!
Quest'anno in finale sono arrivate:
mercoledì 17 aprile 2024
tutto cambia cambia tutto
c'era quel periodo in cui mi costringevo a pensare che sarei riuscito a pensare che sarei riuscito a pensare una cosa intelligente al giorno, una cosa intelligente al giorno se tutta l'umanità ci si applicasse potrebbe cambiare il volto dell'umanità, poi ovviamente ci sarebbe da pensare a "intelligente", in che senso, dice uno, intelligente in che senso, chissà cosa vuol dire, comunque mi sono trovato oggi a vedere la priavera, che era veramente arrivata, bisogna fare caso alle stagioni, e m'è venuta in mente l'espressione "tutto cambia" e m'è venuto in mente di rovesciare quelle parole, l'ordine delle parole "tutto cambia", viene fuori "cambia tutto" e in effetti mi sembra che cambiando l'ordine degli addendi cambi poi veramente tutto, che è quel che dice questa stessa frasetta rovesciandosi e passando dall'essere una constatazione all'essere un'esortazione.
E allora lasciamo che tutto ci cambi mentre cambiamo tutto, non so se era questo il punto, l'importante è che a un certo punto uno poi vada a dormire pensando di aver pensato qualcosa, un qualcosina, diciamo, buonanotte
(poi l'altro giorno con Fabiani parlavamo di Nuovo Ordine Alfabetico, pazzesco se ci penso)
domenica 14 aprile 2024
questa la leggo ad alta voce un giorno
mi son detto che potrei un giorno cominciare a leggerle ad alta voce queste estemporanee, davanti a un pubblico ridotto, come al solito, con quell'intimità che si crea poi a un certo punto davanti a questo pubblico ridotto e gli direi innanzitutto che non era pensata questa per essere letta ad alta voce davanti a un pubblico anche se ridotto, questa era estemporanea veramente, dirò, ovviamente, estemporanea, quasi non pensata, pensata mentre si stava facendo altro, tra un pensiero e l'altra l'ho scritta ma non l'ho pensata, praticamente lo giuro, non l'ho pensata veramente, estemporanea davanti a questo folto pubblico di persone che finalmente riconosceranno l'importanza di questa spontaneità estemporanea dell'opera d'arte che fuoriesce senza pudore ne moralità alcuna è proprio scevra, un'opera d'arte scevra - poi sono andato a vedere in che senso scevra, sul dizionario, sono andato a vedere cosa volesse dire scevra, e dice esente, e mi veniva da andare a vedere in che senso esente, e mi son detto mi fermo qui
il pubblico dell'altro giorno al Minimo, Buridda |
mercoledì 10 aprile 2024
CONFERENZA SULLA CONFERENZA A ROMA, SPAZIO OFF DI TIC, TRASTEVERE, SAN COSIMATO PIAZZA
Non aggiungo altro, per ora, ma poi dopo aggiungo, ah se aggiungo, aggiungo sempre, poi, dopo, di solito, e sono sicuro che anche questa volta, dopo, aggiungo, ah se aggiungo, poi, dopo, aggiungo, aggiungo eccome, dopo
lunedì 8 aprile 2024
una nuova immodestia per favore ti prego ma poco
buttarsi giù da queste scale a chiocciola che non sono spigolose ma possono fare male anche rotondamente, sicuramente,
il senso delle cose da dire al mondo l'altro giorno è un senso perduto, non so più cosa volevo dire, e il dire e il non dire coesistono soprattutto nel momento in cui si dice, però volevo parlare anche di immodestia, del saperla coltivare questa immodestia, non è questo il caso di continuare il post di questo blog che stava andando così bene finché poi è arrivata l'immodestia, non è questo il caso, piuttosto vediamo un pochino di tornare dove eravamo prima, che era un posto interessante di cui non ricordo più niente, la lotta è ogni giorno più faticosa, le energie del focalizzarsi si riducono a niente, tutto è polverizzato, stiamo cominciando a pensare di aver capito qualcosa, ogni gionro di più stiamo cominciando a pensare di accontentarci e fermarci lì di fronte alla cosa capita, di essere quasi quasi sicuri sicuri, ma sicuri di cosa?